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La Vallemaggia è ricca di stalle che sono state costruite secondo le tipologie più disparate e fin nei luoghi più inaccessibili.

Tetto in scandole a Fusio

Tetto in scandole a Fusio

In occasione dell’inventario realizzato nel 1984, in Valmaggia erano stati censiti tetti in scandole soltanto a Fusio. Tutti i 12 tetti rilevati erano già crollati o in cattivo stato. Questa piccola stalla, utilizzata come porcile, è stata restaurata per conservare un esempio di questo particolare modo di copertura degli edifici. Continua

Stalla di Sèsc

Stalla di Sèsc

Si tratta di una stalla per capre a tre piani, con uno spazio dove accendere il fuoco per fare il formaggio. L’unico sentiero per raggiungerla è adatto al transito di capre e di persone esperte di montagna (difficoltà T4), che non soffrono di vertigini. In diversi tratti infatti la pendenza raggiunge i 60° e per superare alcuni passaggi sono state scavate nella roccia numerose tacche (“sapér”), in cui appoggiare la punta dei piedi. Continua

Stalla di Cavergno

Stalla di Cavergno

Si tratta di un edificio con le pareti in legno, risalente, secondo le analisi dendrocronologiche, al 1372. È quindi la costruzione datata più antica della Vallemaggia. Di particolare interesse il fatto che la stalla, dalla sua edificazione non ha subito modifiche; l’intera struttura appare quindi originale. Continua

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